22 aprile 2023 “EARTH DAY” Giornata della Terra

Istituita dalle Nazioni Unite nel 1970 con il nome di “EARTH DAY”, questa giornata nasce per celebrare l’ambiente e la salvaguardia del pianeta Terra ed è riconosciuta in ben 192 paesi nel mondo.

Il giorno prescelto è appunto il 22 aprile, un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera.  Lo scopo di questa giornata è quello di sensibilizzare le persone e le istituzioni verso il tema della sostenibilità ambientale, della salvaguardia del pianeta Terra, sull’importanza della conservazione delle risorse naturali, sull’inquinamento e sui cambiamenti climatici e per far sì che nasca e si sviluppi in ognuno di noi, la consapevolezza che ogni nostro gesto di oggi, seppur piccolo, avrà un notevole impatto sulle generazioni di domani. 

Negli anni questa giornata è diventata un appuntamento educativo ed informativo sempre più atteso in tutto il mondo tanto che la partecipazione internazionale supera oltre un miliardo di persone e coinvolge sempre più associazioni, enti e aziende e dimostra come sia crescente nel mondo la consapevolezza che bisogna assolutamente ripensare e rivedere il rapporto con il pianeta in cui viviamo.

Storicamente negli Stati Uniti, già nel 1962, durante la presidenza Kennedy, si discuteva della possibilità di istituire una giornata come questa, pensando ad una serie di conferenze sui temi ambientali.

La svolta ci fu però solo nel 1969 a seguito di un incidente ad una piattaforma petrolifera al largo delle coste di Santa Barbara in California, un disastro senza precedenti per quell’epoca, dieci milioni di litri di greggio sversati nell’oceano in 11 giorni, tanto da far dire, all’allora Senatore americano Gaylord Nelson, che: “tutte le persone, a prescindere dall’etnia, dal sesso, dal proprio reddito o provenienza geografica, hanno il diritto ad un ambiente sano, equilibrato e sostenibile”, così, sulla spinta di questa forte affermazione, quasi un anno dopo, il 22 aprile del 1970, circa 20 milioni di cittadini americani si mobilitarono per la prima manifestazione in difesa della Terra.

Purtroppo, a distanza di 53 anni, la situazione non solo non è migliorata, ma va sempre peggiorando.

Ogni giorno di più il nostro Pianeta lancia segnali di allarme, con eventi climatici sempre più importanti ed impattanti, eventi che danneggiano irreparabilmente comunità intere, agricoltura ed ecosistemi naturali, basti pensare ad alluvioni dirompenti, ondate di gelo o di calore estremo, periodi di siccità ormai all’ordine del giorno.

E’ necessario prendere consapevolezza che esiste un legame assoluto tra i cambiamenti climatici e gli eventi metereologici estremi sopra citati e celebrare questa giornata assume quindi un’importanza sempre più rilevante, tanto da spingere l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con una risoluzione nel 2009, a modificare il nome di questa giornata in “International Mother Earth Day”, proprio a sottolineare che il pianeta Terra e tutto l’ecosistema sono la nostra casa e per farci riflettere sul rapporto di correlazione indissolubile ed assoluto che esiste tra tutti gli esseri viventi e la Madre Terra.

Il tema di questa 53esima edizione è #InvestInOurPLanet

Non possiamo negarlo, inquinamento, deforestazione, sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali, produzione sempre più crescente di rifiuti tossici, sono solo alcune delle azioni che si continuano a perpetrare a danno del Pianeta Terra e la responsabilità è della popolazione che lo abita.   

Anche se i leader delle potenze mondiali hanno stipulato accordi e messo in pratica politiche ecologiche per ridurre tutto ciò, purtroppo siamo ben lontani dalla buona strada ed è per questo che l’invito dell’Earth Day di quest’anno è ad “investire nel nostro Pianeta”, invitando istituzioni ed aziende ad adottare strategie ecologiche innovative, sollecitando i singoli cittadini alla consapevolezza ambientale perché solo lavorando uniti tutti insieme possiamo invertire la tendenza facendo crescere la speranza che forse potremmo riuscire ad avere un Pianeta ed un futuro più #Green.

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